Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40524 del 9 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:40524PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari e la scelta della misura più idonea, deve motivare in modo adeguato e logico sulla persistenza del pericolo di reiterazione del reato e sull'inidoneità di una misura meno afflittiva, come gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, a scongiurare tale pericolo. Ciò anche quando l'indagato abbia dimostrato una spiccata propensione criminale e sia stato ritenuto totalmente inaffidabile, in quanto la riforma introdotta dalla L. n. 47 del 2015 ha imposto al giudice di valutare in concreto l'adeguatezza della misura meno afflittiva, senza poter ricorrere a presunzioni assolute di inadeguatezza. La mera gravità indiziaria e la personalità dell'indagato non sono di per sé sufficienti a giustificare l'applicazione della custodia cautelare in carcere, se non sono adeguatamente dimostrate l'attualità e l'intensità del pericolo di recidiva e l'inidoneità di misure meno afflittive a fronteggiarle. Il giudice deve quindi esplicitare le ragioni per le quali ritiene che le esigenze cautelari non possano essere soddisfatte con misure meno gravose della custodia in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANTINI A. - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale di Catania, Sez. Riesame, il 06/05/2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza del 6 maggio 2021, il Tribunale di Catania, Sezione riesame, ha confermato q…

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