Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2312 del 19 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:2312PEN

Massima

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Il mancato rispetto delle prescrizioni imposte con una misura cautelare personale, come l'obbligo di presentazione periodica alla polizia giudiziaria, può giustificare il ripristino di una misura più grave, ai sensi dell'art. 276 c.p.p., comma 1, qualora tale violazione sia di entità tale da far ritenere aggravate le esigenze cautelari. Tuttavia, il giudice è tenuto a motivare autonomamente la ricorrenza di tali presupposti, senza poter confondere le ragioni di cui all'art. 276 c.p.p. con quelle di cui all'art. 299 c.p.p., comma 4, che disciplinano l'aggravamento delle esigenze cautelari per fatti sopravvenuti. Pertanto, il giudice deve valutare distintamente se la singola violazione dell'obbligo di presentazione sia idonea a giustificare il ripristino della misura cautelare più grave, ovvero se il compimento di un nuovo reato, successivo all'applicazione della misura, consenta di ritenere aggravate le esigenze cautelari, tali da imporre la sostituzione della misura in essere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SCOTTI Umberto L. - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/09/2017 del TRIB. LIBERTA' di ANCONA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCARLINI ENRICO VITTORIO STANISLAO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa FILIPPI PAOLA che chiede il rigetto;
Udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1 - Con ordinanza del 12 settembre 2017, il Tribunale di Ancona, sezione per il riesame, confermava l'ordinanza del Tribunale di Fermo, con la quale era stata ripristinata, il…

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