Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5209 del 3 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:5209PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La particolare tenuità del fatto, ai sensi dell'art. 34 del d.lgs. n. 274 del 2000, può essere riconosciuta dal giudice di pace anche in relazione ai reati di ingiuria e minacce, qualora la condotta sia stata occasionale e priva di volontà di ledere l'onore della persona offesa, a prescindere da una puntuale motivazione in ordine alle specifiche circostanze di fatto, purché la sentenza non presenti una grave carenza motivazionale. In tali casi, il giudice può dichiarare il non doversi procedere per particolare tenuità del fatto, in applicazione del principio di offensività e di extrema ratio dell'intervento penale, anche in assenza di una dettagliata analisi delle singole circostanze fattuali, essendo sufficiente una valutazione complessiva della condotta e della sua offensività.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI NAPOLI;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 90/2010 GIUDICE DI PACE di CASTELLAMMARE DI STABIA, del 19/06/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Scardaccione che ha concluso per l'annullamento co…

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