Il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza è il seguente: La sentenza di non luogo a procedere ex art. 425 c.p.p. non rientra nell'ambito di applicazione della pronuncia della Corte Costituzionale che ha ampliato l'appellabilità delle sole sentenze di assoluzione da parte del pubblico ministero, sicché l'inammissibilità dell'appello avverso la sentenza di non luogo a procedere, dichiarata ai sensi della normativa novellata dalla legge n. 46 del 2006, non viola gli artt. 3, 34 e 111 Cost. Inoltre, l'emissione dell'ordinanza di inammissibilità dell'appello in forma semplificata, senza il rispetto delle formalità di cui all'art. 127 c.p.p., è conforme al rito camerale previsto per il giudizio di legittimità, in quanto l'art. 428, comma 3, c.p.p. richiama espressamente tale procedura per le impugnazioni avverso le sentenze di non luogo a procedere.