Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4914 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:4914SENT

Massima

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Il potere di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico costituisce un atto dovuto per la pubblica amministrazione, a prescindere dalla natura accessoria o pertinenziale delle opere stesse e senza che sia necessaria una specifica valutazione dell'interesse pubblico o un confronto con gli interessi privati coinvolti. Ciò in quanto la violazione delle disposizioni in materia di autorizzazione paesaggistica, di cui all'art. 146 del d.lgs. n. 42/2004, comporta la sanzione della riduzione in pristino, a norma dell'art. 167, comma 1, del medesimo decreto, senza che possano rilevare eventuali profili di edilizia minore o di sanatoria delle opere abusive. Il potere-dovere di intervento repressivo della pubblica amministrazione in tali casi non è perciò suscettibile di valutazioni discrezionali, né è necessaria una specifica motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione, non potendo nemmeno ammettersi l'esistenza di un affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, a prescindere dalla risalenza dell'opera stessa. Pertanto, l'omessa partecipazione procedimentale non inficia la legittimità del provvedimento di demolizione, trattandosi di adempimenti vincolati, irriducibili ad un dibattito partecipativo con i soggetti destinatari.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/10/2020

N. 04914/2020 REG.PROV.COLL.

N. 03676/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3676 del 2015, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio L.((omissis)) in Napoli, Segreteria T.A.R.;

contro

Comune di Barano D'Ischia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Segreteria T.A.R.;

per l'annullamento dell'ordinanza del 16.4.2015 n.33 di ingiunzione di rimozione e demolizione di opere e strutture edili.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di cos…

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