Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48305 del 7 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:48305PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione della sentenza impugnata, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare se quest'ultimo abbia esaminato tutti gli elementi probatori, li abbia correttamente interpretati, abbia dato esaustiva risposta alle deduzioni delle parti e abbia applicato correttamente le regole della logica e i criteri legali in tema di valutazione delle prove. L'omessa menzione di un elemento probatorio non costituisce di per sé vizio di motivazione, se tale elemento è stato correttamente valutato nel contesto complessivo del quadro probatorio. Inoltre, il giudice di appello non è tenuto a prendere in considerazione ogni singola argomentazione proposta dalle parti, essendo sufficiente che indichi le ragioni che sorreggono la decisione adottata, dimostrando di aver tenuto presente ogni fatto decisivo. Il vizio di motivazione è ravvisabile solo quando la motivazione risulti inadeguata, nel senso di non consentire l'agevole riscontro delle scansioni e degli sviluppi critici che connotano la decisione in relazione a ciò che è stato oggetto di prova, ovvero di impedire, per la sua intrinseca oscurità od incongruenza, il controllo sull'affidabilità dell'esito decisorio, sempre avendo riguardo alle acquisizioni processuali ed alle prospettazioni formulate dalle parti. Pertanto, il sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza non può spingersi fino a una nuova e diversa valutazione degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, essendo tale attività riservata esclusivamente al giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1278 in data 13.02.2014 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott.ssa FODARONI ((omissis)), che ha concluso chiedendo per (OMISSIS) l'inammissibilita' del ricorso e per (OMISSIS) il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con senten…

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