Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19627 del 24 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:19627PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso si configura in capo a coloro che si trovino in un rapporto stabile e funzionale con l'organizzazione, rimanendo a disposizione della stessa per il perseguimento dei comuni fini criminosi, anche senza una formale affiliazione. Pertanto, la disponibilità della "dote" e la partecipazione attiva alla vita del gruppo, con la partecipazione a riunioni e incontri con altri associati, integrano gli estremi della partecipazione al sodalizio mafioso, in quanto contribuiscono personalmente e direttamente alla diffusione e al radicamento sul territorio di un centro di potere criminale. Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, le intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché la partecipazione a riunioni e incontri tra gli affiliati, possono costituire fonte diretta di prova della colpevolezza dell'imputato, senza la necessità di ulteriori riscontri esterni, purché tali elementi siano gravi, precisi e concordanti. Inoltre, il versamento di somme di denaro per il mantenimento degli appartenenti al sodalizio detenuti, nonché il coinvolgimento in attività estorsive, possono integrare ulteriori indizi della partecipazione all'associazione mafiosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. il (OMISSIS);

3) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

4) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1182/2011 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 17/06/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

sentite le conclusioni del PG Dott. Aniello Roberto, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

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