Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 731 del 2011

ECLI:IT:TARSAR:2011:731SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata da un ente locale, adottato dalla competente Soprintendenza, è legittimo quando: 1. La Soprintendenza, nell'esercizio del proprio potere di controllo, richiede integrazioni documentali finalizzate a verificare la completezza e l'esaustiva conoscenza della situazione fattuale sui cui è stato espresso il giudizio di compatibilità paesaggistica, in quanto tali richieste non sono da considerarsi pretestuose o dilatorie, ma rientrano nell'ambito dell'attività istruttoria necessaria per l'esercizio del controllo. In tal caso, il termine di 60 giorni per l'annullamento dell'autorizzazione è interrotto per un periodo non superiore a 30 giorni, ai sensi dell'art. 159, comma 3, del D.Lgs. n. 42/2004 e dell'art. 6, comma 6-bis, del D.M. n. 495/1994. 2. Nonostante l'autorizzazione paesaggistica già rilasciata in sede di approvazione del piano attuativo, la Soprintendenza, nel valutare la compatibilità paesaggistica dei singoli interventi edilizi previsti dal piano, può legittimamente rilevare l'insufficienza della precedente valutazione, in particolare quando questa sia stata resa in modo generico e non adeguatamente motivata, senza una puntuale considerazione delle caratteristiche del sito e dell'impatto paesaggistico degli interventi. In tal caso, la Soprintendenza può annullare l'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune, qualora ritenga che gli interventi non siano compatibili con le esigenze di tutela del paesaggio. 3. L'utilizzo di uno strumento pianificatorio eccezionale come il Piano di Risanamento Urbanistico, finalizzato al recupero di insediamenti abusivi, per legittimare una sostanziale lottizzazione di un'area ancora potenzialmente recuperabile alla sua integrità paesaggistica, è ritenuto illegittimo dalla Soprintendenza, in quanto non rispetta i presupposti normativi previsti per il ricorso a tale strumento.

Sentenza completa

N. 00315/2010
REG.RIC.

N. 00731/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00315/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 315 del 2010, proposto da:
Antonino Puleio, Susanna Pirisi, Ivo Cirina, Corrado Pes, Rosalba Sarritzu, Ofelia Casula, Pasquale Melis, Paolo Ibba, Silvestro Sanna, Daniela Carminati, Claudio Bresciani, Antonia Bresciani, Maria Lisa Cremaschi, Michela Bertuletti, Costruzioni Bresciani Srl, Edilcostruzioni Fondiarie Srl, Dueffe Srl, rappresentati e difesi dall'avv. Massimo Lai, con domicilio eletto in Cagliari, presso lo studio del medesimo legale, via G. Deledda n. 74;

contro

il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro in carica;
la Direzione Regionale per i Beni Cultur…

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