Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25521 del 23 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:25521PEN

Massima

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Il concorso nel reato sussiste quando il soggetto, pur non avendo materialmente commesso il fatto, abbia comunque apportato un contributo partecipativo, morale o materiale, all'altrui condotta criminosa, anche in forme che agevolino o rafforzino il proposito criminoso del concorrente, oppure assicurando all'altro concorrente lo stimolo all'azione criminosa o un maggiore senso di sicurezza, rendendo in tal modo palese una chiara adesione alla condotta delittuosa. La mera presenza del soggetto nel gruppo che ha commesso il reato, senza un contributo attivo, non è sufficiente a configurare il concorso, ma può integrare un'ipotesi di connivenza non punibile. Tuttavia, la semplice attività fisica di accerchiamento della vittima da parte del gruppo può essere idonea a supportare l'attività minacciosa e molesta, anche se non direttamente posta in essere dal singolo concorrente. Pertanto, la responsabilità concorsuale può essere affermata quando il soggetto, pur non essendo l'autore materiale del reato, abbia comunque partecipato attivamente all'azione criminosa del gruppo, anche senza compiere atti di minaccia o molestia in modo diretto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/04/2016 della CORTE APP. SEZ. MINORENNI di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/11/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. CORASANITI Giuseppe che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
uditi i difensori di (OMISSIS)…

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