Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11644 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:11644SENT

Massima

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La presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) abilita l'avvio dell'attività economica sulla base dei requisiti e presupposti di legge vigenti al momento della presentazione, senza che possa essere successivamente inibita per effetto di sopravvenute disposizioni normative. Ciò in quanto l'art. 19 della legge n. 241/1990 consente l'avvio dell'attività "dalla data della presentazione della segnalazione all'amministrazione competente", sicché il privato non può subire gli effetti pregiudizievoli dello ius superveniens. Pertanto, l'amministrazione può verificare la sussistenza dei requisiti e presupposti solo entro il termine di 60 giorni dalla presentazione della SCIA, sulla base della normativa vigente in quel momento, senza che rilevi l'eventuale successiva entrata in vigore di nuove disposizioni limitative o interdittive. Ciò vale anche per le deliberazioni di carattere regolamentare adottate dagli enti locali, le quali, in assenza di una diversa previsione statutaria, entrano in vigore non già dalla data di esecutività, bensì decorsi 15 giorni dalla pubblicazione, in applicazione dell'art. 10 delle disposizioni sulla legge in generale. Ne consegue che, ove la SCIA sia stata presentata prima della scadenza di tale termine di vacatio legis, essa deve ritenersi validamente presentata, senza che possa trovare applicazione il sopravvenuto divieto regolamentare.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/06/2024

N. 11644/2024 REG.PROV.COLL.

N. 11559/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11559 del 2023, proposto da
Hag Sameach S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Alberto Armenante, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

1. dei provvedimenti prot. CA/2023/130958 e prot. CA/2023/130957 del 05/…

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