Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 22 del 2020

ECLI:IT:TARLE:2020:22SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, adottato ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, non richiede una particolare motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che lo giustificano, essendo sufficiente la mera descrizione oggettiva delle opere realizzate in assenza del prescritto titolo abilitativo, in quanto l'esercizio del potere repressivo-sanzionatorio risulta sufficientemente giustificato dalla previsione legislativa della conseguente misura demolitoria. L'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento, di cui all'art. 7 della Legge n. 241/1990, non sussiste per i provvedimenti di demolizione di opere abusive, trattandosi di atti vincolati per la cui adozione non è necessario alcun momento partecipativo del destinatario, in quanto l'interessato non può non essere a conoscenza dell'abuso, rientrando direttamente nella sua sfera di controllo. Ai fini della legittimità dell'ordine di demolizione, non è necessaria una verifica tecnica circa la possibilità di rimozione delle sole parti abusive senza pregiudizio per la restante parte conforme, essendo sufficiente l'accertamento che l'opera sia stata realizzata in assenza del prescritto titolo edilizio, atteso che l'applicazione della sanzione pecuniaria ha carattere residuale e può essere irrogata solo su istanza di parte. L'ordine di demolizione di opere abusive costituisce, pertanto, un atto vincolato e rigidamente ancorato al ricorrere dei relativi presupposti di fatto e di diritto, senza che l'amministrazione sia onerata di ulteriori adempimenti o verifiche tecniche.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/01/2020

N. 00022/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02118/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2118 del 2013, proposto da
-OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'((omissis)), con domicilio digitale come da P.E.C. da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’Avvocato S. Angelini in Lecce, via Braccio Martello, n. 19;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento:

- dell'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive n. 371 del 6 settembre 2013 del Comune di -OMISSIS-, notificata in data 11 settembre 2013;

- di ogni altro atto connesso, …

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