Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5772 del 5 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:5772PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La partecipazione di un soggetto a un'attività estorsiva posta in essere da un'organizzazione criminale di tipo mafioso può essere desunta anche in assenza di prove dirette, purché vi siano elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia affidabili, le risultanze di intercettazioni e altri riscontri oggettivi, che dimostrino il suo coinvolgimento nella realizzazione della condotta illecita, anche se in un ruolo non apicale, nonché il carattere mafioso dell'attività, desumibile dalla sola provenienza della proposta da soggetti legati all'organizzazione criminale, in grado di esercitare una pressione sulle vittime tale da alterare la loro libertà di determinazione nella scelta del contraente, senza necessità di esplicite minacce di ritorsioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. SAVANI Piero - rel. Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DEMARCHI A. Paolo G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 3497/2012 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 17/05/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SAVANI Piero;

sentite le conclusioni del PG Dott. GAETA Pietro che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS).

IN FATTO E DIRITTO

(OMISSIS) e' stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere per il delitto di estorsi…

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