Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14371 del 16 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:14371PEN

Massima

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La rapina aggravata si configura quando la sottrazione di beni altrui è realizzata mediante violenza o minaccia alla persona, anche se questa si è già allontanata dal luogo del fatto, purché l'impossessamento sia agevolato o reso possibile dalla precedente violenza o minaccia. La continuità dell'azione criminosa, che si estrinseca in una pluralità di condotte violente e costrittive finalizzate all'impossessamento di beni altrui, consente di ricondurre unitariamente tali condotte alla fattispecie della rapina aggravata, a prescindere dalla circostanza che la vittima si sia allontanata dal luogo del fatto prima del compimento dell'azione di sottrazione. Ciò in quanto la violenza o la minaccia, anche se non contestuali all'impossessamento, ne costituiscono il mezzo e la condizione agevolante, essendo funzionali al raggiungimento dello scopo delittuoso. Pertanto, la qualificazione giuridica del fatto come rapina aggravata è legittima anche quando la sottrazione del bene avviene dopo che la vittima si è allontanata dal luogo, purché tale sottrazione sia agevolata o resa possibile dalla precedente violenza o minaccia. Inoltre, la particolare efferatezza e violenza delle condotte poste in essere, nonché la personalità degli autori, connotata da una pregressa e non interrotta dedizione al crimine, possono giustificare l'adozione della misura cautelare più afflittiva, in ragione dell'attualità e concretezza del pericolo di reiterazione del reato, essendo evidente l'incapacità degli indagati di autodisciplinare la propria condotta nel rispetto delle regole di civile convivenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PERROTTI M. - rel. Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza in data 29/9/2020 (mot. dep. il 1/10/2020) del Tribunale di Torino, sezione distrettuale per il riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi la inammissibilit…

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