Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23067 del 16 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:23067PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di tentata estorsione si configura quando, a fronte di prestiti usurari concessi approfittando delle difficoltà economiche della vittima, gli agenti pongono in essere condotte idonee a costringere il debitore a dare fondo a tutte le sue risorse economiche, anche mediante la minaccia di porre all'incasso i titoli ricevuti, pur in assenza di una minaccia esplicita e determinata, essendo sufficiente che la condotta sia idonea a incutere timore e a coartare la volontà del soggetto passivo in relazione alle circostanze concrete, alla personalità dell'agente, alle condizioni soggettive della vittima e alle condizioni ambientali in cui questa opera. Pertanto, la minaccia di esercitare un diritto, come l'azione giudiziaria o esecutiva, può integrare il reato di estorsione quando tale minaccia sia finalizzata al conseguimento di un profitto ulteriore, non giuridicamente tutelato. La valutazione della credibilità della parte offesa e della prova della natura usuraria degli interessi corrisposti rientra nella discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità se sorretta da un'adeguata e coerente giustificazione che dia conto dei risultati acquisiti e dei criteri adottati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo L. Presidente del 19/03/2 -

Dott. GENTILE Domenico rel. Consigliere SENTE -

Dott. DE CRESCIENZO ((omissis)) N. 1 -

Dott. MANNA ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. RAGO Geppino Consigliere N. 40628/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. RO. PI. , N. IL (OMESSO);

2) MA. FR. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1919/2004 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 21/02/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/03/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricors…

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