Il reato di associazione sovversiva ex art. 305 c.p. è configurabile quando vi siano gravi indizi di un'organizzazione strutturata, con finalità di turbare l'esercizio delle funzioni del Governo e di sovvertire violentemente l'ordine economico costituito, anche attraverso la commissione di reati violenti in occasione di manifestazioni pubbliche e la propaganda sovversiva tra gli aderenti. La condotta realizzativa del reato associativo può ritenersi accertata, ai fini dell'emissione di una misura cautelare, anche sulla base di intercettazioni e attività di polizia giudiziaria, senza che sia necessaria una formale imputazione, essendo sufficiente l'indicazione del comportamento contestato idoneo a integrare l'ipotesi criminosa astratta. L'esclusione di talune finalità dell'associazione dal dispositivo del provvedimento non comporta l'invalidità della misura cautelare, ove rimanga accertata la sussistenza di gravi indizi per il reato associativo in relazione ad altre finalità ritenute provate.