Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38804 del 24 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:38804PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le espressioni volgari e offensive, anche se ormai prive di connotazioni offensive nel linguaggio comune e tra pari, riacquistano il loro specifico significato spregiativo se rivolte da un soggetto in posizione di superiorità gerarchica ad un suo sottoposto, in violazione delle regole di disciplina e dei principi che devono ispirarle in forza dell'articolo 53 della Costituzione. Tuttavia, affinché una doverosa critica da parte di un superiore gerarchico nei confronti di un comportamento errato o colpevole di un suo subordinato non sconfini nell'insulto, è necessario che le espressioni usate individuino gli aspetti censurabili del comportamento stesso, chiariscano i connotati dell'errore e sottolineino l'eventuale trasgressione realizzata, senza attribuire al soggetto intenzioni o qualità negative e spregevoli. La valutazione dell'elemento psicologico del reato di ingiuria ad inferiore deve essere effettuata tenendo conto del contesto in cui le espressioni sono state pronunciate, della posizione gerarchica dei soggetti coinvolti e della finalità perseguita dal superiore, al fine di escludere la sussistenza del dolo ove le parole utilizzate siano riconducibili a un intento di ammonimento e richiamo al rispetto dei doveri di servizio, piuttosto che all'intento di offendere la dignità del sottoposto. Analogamente, le espressioni usate da un superiore nei confronti di un inferiore, pur apparentemente minacciose, devono essere interpretate nel contesto in cui sono state pronunciate, al fine di escludere la configurabilità del reato di minaccia ove le stesse siano riconducibili a un intento di sollecitazione e richiamo al rispetto delle consegne e dei doveri di servizio, piuttosto che alla prospettazione di un danno ingiusto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
nei confronti di:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 27/2014 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA, del 09/07/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FLAMINI Luigi Maria, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
Udito, per la parte civile ricorrente, l'Avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'acc…

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