Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 12182 del 2 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:12182PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in presenza di un ricorso per cassazione proposto dal pubblico ministero avverso una sentenza di proscioglimento, deve disporre la conversione del ricorso in appello, in quanto la sentenza impugnata è appellabile ai sensi della declaratoria di illegittimità costituzionale dell'art. 443 c.p.p. che escludeva l'appello del pubblico ministero contro le sentenze di proscioglimento. Il ricorso per cassazione per vizi della motivazione, ai sensi dell'art. 606, comma 1, lett. e) c.p.p., non può essere qualificato come ricorso immediato ai sensi dell'art. 569 c.p.p., comma 3, che esclude tale possibilità nei casi previsti dall'art. 606 c.p.p., comma 1, lett. d) ed e). Pertanto, il giudice di legittimità deve disporre la conversione del ricorso in appello e la trasmissione degli atti alla corte d'appello competente per il giudizio di secondo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di appello di Milano;

avverso la sentenza del G.U.P. del Tribunale di Va rese, in data 02/12/2009, con la quale si dichiaro' il non doversi procedere nei confronti di:

(OMESSO) (n. l'(OMESSO)) per i reati ascrittigli (articolo 61, n. 2, at. 495 cod. pen.; articolo 640 cod. pen., comma 2, n. 1,) perche' il fatto non costituisce reato.

Sentita la relazione della causa fatta,…

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