Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14963 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:14963SENT

Massima

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Il mutamento della destinazione d'uso originaria di un immobile, realizzato attraverso il frazionamento in più unità abitative, è soggetto a sanzione amministrativa pecuniaria, in quanto costituisce una violazione delle norme urbanistiche ed edilizie che disciplinano la trasformazione degli edifici. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui l'immobile originariamente destinato a residence casa/albergo venga successivamente suddiviso in porzioni ad uso residenziale, in assenza delle necessarie autorizzazioni. L'amministrazione comunale è pertanto legittimata ad accertare tale abuso e irrogare la relativa sanzione pecuniaria a carico dei proprietari, salvo che l'ente non proceda successivamente all'annullamento d'ufficio del provvedimento sanzionatorio, qualora ritenga che le opere realizzate non comportino un effettivo mutamento della destinazione d'uso originaria in violazione delle prescrizioni urbanistiche. Il giudice amministrativo, in sede di impugnazione del provvedimento sanzionatorio, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso qualora il ricorrente manifesti la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione, in considerazione degli atti di riesame adottati dall'amministrazione che abbiano determinato l'estinzione del procedimento sanzionatorio. In tali ipotesi, il giudice non può sostituirsi alla valutazione del ricorrente in ordine alla persistenza dell'interesse ad agire, essendo vincolato al principio dispositivo che caratterizza il processo amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/10/2023

N. 14963/2023 REG.PROV.COLL.

N. 07320/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7320 del 2015, proposto da
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso il suo studio in Roma, piazza ((omissis)), 27;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso l’avvocatura dell’ente in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale della U.O.T. del Municipio XII (ex XVI) di Roma Capitale recante rep. n° 415 del 6 marzo 2015 e numero di prot. C…

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