Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 274 del 2017

ECLI:IT:TARBS:2017:274SENT

Massima

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La destinazione di un'area privata a parcheggio pubblico, prevista in una convenzione urbanistica stipulata in occasione del rilascio di un titolo abilitativo per la realizzazione di un fabbricato produttivo, costituisce uno standard urbanistico legittimamente imposto dall'amministrazione comunale, che non può essere rimosso o modificato unilateralmente dal privato proprietario in ragione di mutamenti sopravvenuti nell'assetto del territorio o delle sue esigenze, salva la possibilità di individuare soluzioni alternative concordate con l'ente locale. Tuttavia, l'ulteriore ampliamento degli orari di apertura del parcheggio, disposto dall'amministrazione comunale in assenza di una adeguata istruttoria e motivazione circa il reale fabbisogno di posti auto nella zona, risulta illegittimo per irragionevolezza e carenza di presupposti di fatto. Il privato proprietario non può sottrarsi all'esecuzione degli impegni liberamente assunti in sede convenzionale, né può vantare una responsabilità risarcitoria a carico del Comune per il mancato raggiungimento di un accordo transattivo, ove risulti che le parti non abbiano superato le divergenze su alcune clausole essenziali della proposta di modifica. L'amministrazione comunale, nel recepire in uno strumento urbanistico generale le previsioni di una pregressa convenzione, non è tenuta a una specifica motivazione, trattandosi di mera ricognizione di un assetto già definito.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/02/2017

N. 00274/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00886/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 886 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Nordik Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Sabrina Valoti, Michele Trovesi, domiciliati ex art. 25 cpa presso T.A.R. Segreteria in Brescia, via Carlo Zima, 3;

contro

Comune di Gorle, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Mario Strapparava, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv.to Laura Ceccarelli in Brescia, via M. D'Azeglio, 1/C;

per l'annullamento

- DELLA DELIBERAZIONE CONSILIARE IN DATA 2…

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