Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12426 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:12426SENT

Massima

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L'autorizzazione amministrativa per la somministrazione di alimenti e bevande è soggetta a revoca qualora il titolare, salvo proroga in caso di comprovata necessità, non attivi l'esercizio entro centottanta giorni dalla data del rilascio ovvero ne sospenda l'attività per un periodo superiore a dodici mesi. Tale revoca, di natura vincolata e non costitutiva, mira a garantire la celere utilizzazione degli assensi rilasciati, al fine di scongiurare il rischio di indebita locupletazione sui titoli e assicurare il regolare svolgimento del commercio, nonché l'effettiva disponibilità delle autorizzazioni per altri esercenti che intendano svolgere la medesima attività. L'interesse tutelato dalla norma è quello di assicurare un'ordinata e tempestiva utilizzazione delle autorizzazioni amministrative, evitando che le stesse rimangano inutilizzate per periodi eccessivamente lunghi. Pertanto, il mancato avvio dell'attività entro i termini di legge, anche in presenza di proroghe concesse dall'amministrazione, legittima la revoca dell'autorizzazione, la quale si perfeziona automaticamente, senza necessità di un ulteriore provvedimento costitutivo. Tale revoca può essere disposta dal dirigente competente, in quanto rientrante nell'ambito della gestione amministrativa dell'ente locale, fatti salvi gli atti espressamente riservati dalla legge o dallo statuto ad altri organi di governo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio
Sede di Roma, Sez. II ter
composto dai signori magistrati:
Consigliere Roberto Scognamiglio Presidente
Consigliere Paolo Restaino Correlatore
Primo Ref. Silvia Martino Relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 14788 del 1999 proposto da Beta s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Diego Perucca ed elettivamente domiciliato in Roma presso lo studio del difensore alla via Simone de Saint Bon n. 61;
CONTRO
- Comune di Roma, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Rosalda Rocchi ed elettivamente domiciliato in Roma alla via del Tempio di Giove n. 21;
per l'annullamento
della determinazione dirigenziale n. 1053 del 15.6.99, presa dal Direttore della Circoscrizione XVII, notificata in data 23.6.1999, alla società interessata, con la quale veniva disposta …

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