Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1514 del 2012

ECLI:IT:TARCT:2012:1514SENT

Massima

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L'occupazione abusiva di area demaniale marittima, anche in zona di rispetto, comporta l'adozione dell'ingiunzione di sgombero da parte dell'Amministrazione competente, la quale costituisce atto dovuto e non incontra limiti dalla successiva presentazione di istanze di sanatoria da parte del trasgressore. L'Amministrazione è tenuta a individuare con chiarezza ed inequivocabilità i confini del demanio marittimo solo nei casi in cui vi sia prova o principio di prova di una modifica della linea costiera e, quindi, del confine demaniale, non essendo sufficiente una mera affermazione generica ed astratta di sopravvenuta incertezza dello stato dei luoghi. L'ingiunzione di sgombero è legittima anche in assenza di una preventiva delimitazione formale dei confini demaniali, qualora l'abusiva occupazione risulti accertata sulla base di elementi probatori certi, come il verbale di sopralluogo congiunto effettuato dalle autorità competenti. Il ricorrente che abbia occupato abusivamente area demaniale marittima, anche in zona di rispetto, non può far valere a suo favore la presentazione di istanze di sanatoria successive all'adozione dell'ingiunzione di sgombero, in quanto tale atto costituisce comunque un atto dovuto e non incontra limiti dalla successiva presentazione di tali istanze. L'Amministrazione, pertanto, non è tenuta ad attendere l'esito delle istanze di sanatoria prima di adottare l'ingiunzione di sgombero, essendo quest'ultima un atto dovuto a fronte dell'accertata occupazione abusiva. La delimitazione formale dei confini demaniali è necessaria solo nei casi in cui vi sia prova o principio di prova di una modifica della linea costiera e, quindi, del confine demaniale, non essendo sufficiente una mera affermazione generica ed astratta di sopravvenuta incertezza dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

N. 05428/1997
REG.RIC.

N. 01514/2012 REG.PROV.COLL.

N. 05428/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5428 del 1997, proposto da:
Pazienza Vittorio, rappresentato e difeso dall'avv. Nino Gentile, con il quale è domiciliato in Catania, presso la Segreteria del Tribunale;

contro

Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente e Capitaneria di Porto di Siracusa, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliataria per legge in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

- della nota assessoriale gruppo 13- 43 prot. n. 15938 in data 14 luglio 1997 comunicata il 21/07/…

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