Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5765 del 6 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:5765PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La retrodatazione della decorrenza dei termini di custodia cautelare per differenti reati, in assenza di connessione qualificata ai sensi dell'art. 297 comma 3 c.p.p., richiede che al momento dell'emissione della prima ordinanza cautelare fossero già desumibili dagli atti gli elementi per emettere il successivo provvedimento restrittivo e che i diversi procedimenti, pur potendo essere riuniti, siano stati tenuti separati per scelta del pubblico ministero. Pertanto, la mera conoscenza o conoscibilità degli elementi probatori non è sufficiente, essendo necessario che tali elementi avessero già assunto una valenza indiziaria tale da giustificare l'adozione della seconda misura cautelare. Inoltre, il requisito dell'anteriorità dei fatti oggetto della seconda ordinanza rispetto alla prima non è soddisfatto quando la condotta criminosa contestata nel secondo procedimento risulta ancora perdurante al momento dell'emissione della seconda ordinanza. In tali ipotesi, in assenza dei presupposti per l'applicazione della retrodatazione automatica prevista dall'art. 297 comma 3 c.p.p., i termini della seconda misura cautelare decorrono dalla data di esecuzione o notifica della prima ordinanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 26.9.2013 del Tribunale di Napoli;

sentita la relazione svolta dal ((omissis));

sentite le conclusioni del P.G., dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 26.9.2013 il Tribunale di Napoli rigettava l'appello proposto da (OMISSIS) avverso il provvedimento del GIP del Tribunale…

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