Il rilascio di una concessione edilizia da parte del Comune costituisce un titolo abilitativo valido per la realizzazione di un immobile, anche qualora l'area su cui sorge l'opera sia successivamente accertata come demaniale. In tal caso, l'amministrazione comunale non può ordinare la demolizione dell'immobile in base all'art. 35 del D.P.R. n. 380/2001, che presuppone l'assenza di un previo titolo edilizio, senza prima aver annullato il provvedimento concessorio. La competenza del Comune a disporre lo sgombero e la demolizione di un immobile realizzato su suolo demaniale sussiste sia ai sensi dell'art. 54 del Codice della Navigazione, che attribuisce tale potere all'autorità marittima, sia in base all'art. 35 del D.P.R. n. 380/2001, che conferisce analoga facoltà all'ente comunale. Tuttavia, l'esercizio di tali poteri è subordinato alla previa verifica della mancanza di un valido titolo edilizio, che legittimi la realizzazione dell'opera, e all'annullamento dello stesso, ove esistente. Pertanto, il Comune non può ordinare la demolizione di un immobile in presenza di una concessione edilizia regolarmente rilasciata, ancorché l'area risulti successivamente accertata come demaniale, senza aver previamente annullato il titolo edilizio.