Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40306 del 28 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:40306PEN

Massima

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Il reato di omesso versamento della cauzione imposta nell'ambito di una misura di prevenzione, previsto dalla normativa vigente, presuppone la colpa dell'imputato e non una forma di responsabilità oggettiva. L'impossibilità economica di adempiere all'obbligo di versamento, se non preordinata o colposamente determinata, comporta l'esenzione da responsabilità penale. Incombe sul giudice l'onere di accertare la reale condizione economica dell'imputato nel momento in cui si è verificata l'inottemperanza, quando quest'ultimo ha adempiuto all'onere di allegare circostanze idonee a rappresentare la sua situazione di impossidenza. L'imputato non è gravato da un onere probatorio, ma solo da un onere di allegazione dei fatti che hanno impedito il pagamento, a fronte del quale il giudice deve verificare l'effettiva impossibilità economica di adempiere all'obbligo imposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/04/2016 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito in PUBBLICA UDIENZA del 14/07/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO CAPUTO;
Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di Cassazione Dott. S. Tocci, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 15/04/2016, la Corte di appello di Paler…

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