Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33993 del 3 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:33993PEN

Massima

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Il legittimo impedimento del difensore, dovuto a concomitanti impegni professionali in altro procedimento, costituisce una condizione oggettiva di impossibilità assoluta di prestare la propria opera in una sede processuale, che legittima il rinvio dell'udienza, a condizione che il difensore prospetti tempestivamente l'impedimento, ne indichi specificamente le ragioni e rappresenti l'assenza di altro difensore che possa validamente difendere l'imputato, nonché l'impossibilità di avvalersi di un sostituto. La mera concomitanza di altri impegni professionali non integra di per sé un legittimo impedimento, atteso che altrimenti si rimetterebbe all'arbitrio del difensore la decisione in merito a quale dei due procedimenti privilegiare. La sentenza pronunciata in altro procedimento penale e non ancora irrevocabile va considerata quale documento e può pertanto essere acquisita al processo ed utilizzata come prova dei fatti documentali da essa rappresentati, senza che ciò integri una violazione dell'art. 238-bis c.p.p. Inoltre, in sede di legittimità, non è ammessa alcuna incursione nelle risultanze processuali per giungere a diverse ipotesi ricostruttive dei fatti, dovendosi la Corte di cassazione limitare a ripercorrere l'iter argomentativo svolto dal giudice di merito per verificarne la completezza e l'assenza di vizi logici ictu oculi percepibili, senza possibilità di verifica della rispondenza della motivazione alle acquisizioni processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 883/2012 CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTO, del 01/04/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/06/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALESSANDRA BASSI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. E. V. Scardaccione che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), per (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglime…

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