Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6207 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:6207SENT

Massima

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Il parere negativo della Soprintendenza per i Beni Archeologici, espresso in sede di procedimento di condono edilizio relativo a immobili sottoposti a vincolo paesaggistico e archeologico, è legittimo e vincolante per l'amministrazione comunale ai fini del rilascio del titolo abilitativo in sanatoria, in quanto la normativa vigente (art. 32 della legge n. 47/1985 e artt. 167 e 181 del d.lgs. n. 42/2004) prescrive il previo parere vincolante della Soprintendenza per gli immobili sottoposti a tutela, il cui motivato dissenso preclude il rilascio del titolo edilizio. Il giudicato formatosi sull'annullamento di un precedente parere negativo della Soprintendenza per vizi formali non vincola l'amministrazione a esprimere un parere favorevole in sede di riedizione del procedimento, essendo l'effetto conformativo del giudicato limitato al solo vizio riscontrato, senza imporre un determinato contenuto del nuovo provvedimento. Pertanto, la Soprintendenza, nel riesaminare la questione, può legittimamente esprimere un nuovo parere negativo motivato sulla base dei vincoli paesaggistici e archeologici gravanti sull'area, senza che ciò determini una violazione del giudicato o dei principi di lealtà, correttezza ed efficienza dell'azione amministrativa. Inoltre, la mancata qualificazione formale dell'atto come "preavviso di diniego", anziché come mero "preavviso", non comporta un vizio di legittimità, atteso che la parte ricorrente ha comunque compreso la portata lesiva dell'atto e lo ha tempestivamente impugnato, senza che da tale erronea qualificazione sia derivato alcun pregiudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/03/2024

N. 06207/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01154/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1154 del 2015, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale in atti e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via Toscana, n. 30;

contro

Comune di Nemi, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale in atti;
Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedimento della Soprintendenza per i beni archeologic…

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