Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39119 del 25 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:39119PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di riduzione e mantenimento in schiavitù o servitù e di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di giovani donne provenienti dai paesi dell'est europeo si configura quando vi sia un vincolo associativo tendenzialmente stabile tra più soggetti, un programma criminoso indeterminato e una struttura organizzativa, anche minima, idonea al perseguimento delle finalità illecite. Le dichiarazioni delle persone offese acquisite ai sensi dell'art. 512 c.p.p. non possono fondare in modo esclusivo o prevalente l'affermazione di responsabilità penale, ma devono trovare riscontro in altri elementi probatori. Il reato di sfruttamento della prostituzione si configura anche quando i proventi dell'attività di meretricio vengano ceduti spontaneamente dalla prostituta, purché sussista una condotta attiva, persistente e continua di appropriazione o ricezione dei proventi, sorretta dalla volontà cosciente di trarre vantaggio dalla prostituzione altrui. La prescrizione del reato associativo decorre dalla data di cessazione dell'operatività del sodalizio criminoso, salvo l'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 416 c.p., comma 6, introdotta successivamente. L'aggravante del fatto commesso ai danni di più persone prevista dalla Legge n. 75 del 1958, art. 4, n. 7 può essere ritenuta sussistente anche in assenza di una sua formale contestazione, in quanto dato obiettivo non suscettibile di sindacato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi - Consigliere

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS)
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 18/2012 CORTE ASSISE APPELLO di CATANZARO, del 21/11/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;
Udito il Procuratore Generale in persona …

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