Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27990 del 6 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:27990PEN

Massima

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Il reato di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, pur essendo estinto per prescrizione, comporta comunque la confisca obbligatoria dell'oggetto, in applicazione della normativa speciale sulle armi e gli oggetti atti ad offendere, salvo il caso di assoluzione nel merito o di appartenenza dell'oggetto a persona estranea al reato. Il principio di irretroattività della legge penale sfavorevole al reo impone inoltre di applicare la pena edittale prevista al momento della commissione del fatto, e non quella successivamente inasprita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) n. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 19103/2011 TRIBUNALE di ROMA, del 11 febbraio 2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21 aprile 2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRINI ENRICO GIUSEPPE;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza pronunciata in data 11.02.2014 il Tribunale di Roma ha condannato l'imputat…

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