Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26767 del 25 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:26767PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. è un reato permanente, per il quale, in caso di successione di leggi nel tempo, il regime sanzionatorio applicabile è quello vigente alla data del decreto che dispone il giudizio o, in mancanza, alla data della richiesta di rinvio a giudizio. Ai fini della valutazione della persistenza del vincolo associativo, il giudice deve tenere conto di tutti gli elementi probatori, tra cui le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, che devono essere attentamente vagliate secondo i criteri di cui all'art. 192, comma 3, c.p.p. Tali dichiarazioni, se convergenti e sorrette da riscontri esterni, possono costituire prova diretta della partecipazione dell'imputato all'associazione mafiosa, anche in assenza di specifici episodi criminosi a lui direttamente riferibili, purché siano adeguatamente motivate le ragioni della loro attendibilità. Il ruolo di gestore delle attività estorsive svolto dall'imputato nell'ambito dell'associazione mafiosa può essere desunto da un complesso di elementi probatori, tra cui le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e gli altri riscontri esterni, senza che sia necessaria la prova della commissione di singoli episodi estorsivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. COSCIONI G. - rel. Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/02/2019 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE COSCIONI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. CENICCOLA ELISABETTA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
Udito l'Avv. (OMISSIS), difensore di (OMISSIS) e sostituto processuale dell'Avv. (OMISSIS), difensore di (OMISSIS) Onlus e de…

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