Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19263 del 8 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19263PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la ricostruzione dei fatti operata dal giudice di merito, deve limitarsi a verificare la logicità e la coerenza della motivazione, senza procedere a una nuova valutazione delle risultanze istruttorie, salvo che non emerga una manifesta illogicità o irragionevolezza della decisione impugnata. Pertanto, il ricorso per cassazione non può essere accolto quando le censure del ricorrente si risolvano in una mera critica delle valutazioni compiute dal giudice di appello, senza evidenziare vizi logici o giuridici della sentenza, ma aspirando soltanto a una diversa ricostruzione del fatto, non consentita in sede di legittimità. Inoltre, la mancata produzione di elementi di prova da parte della persona offesa, che non risulti costituita parte civile, non può essere addotta dal ricorrente a sostegno di vizi della motivazione, in quanto la decisione del giudice di merito deve fondarsi sugli atti e le prove acquisiti nel contraddittorio delle parti. Infine, la valutazione della sussistenza della scriminante della legittima difesa rientra nell'ambito del giudizio di fatto riservato al giudice di merito, la cui decisione non può essere censurata in sede di legittimità se sorretta da una motivazione logica e coerente, senza che il ricorrente evidenzi specifici vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO G. - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 6065/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del 20/12/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/03/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE MARZO GIUSEPPE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 20/12/2013 la Corte d'appello di M…

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