Il Comune ha l'obbligo di provvedere sull'istanza dei cittadini volta ad ottenere la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria a servizio di una strada di accesso alle loro abitazioni, in quanto il rilascio del titolo edilizio per la costruzione degli immobili determina l'insorgere di un preciso obbligo di fonte legale e di natura solidaristica in capo all'ente locale di assicurare, nella stretta contestualità dell'attività edificatoria, la realizzazione di un sistema infrastrutturale adeguato ad un ordinato e razionale sviluppo del territorio. Pertanto, il Comune è tenuto a pronunciarsi espressamente sull'istanza entro un termine perentorio, decorso il quale, in caso di persistente inerzia, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per l'adempimento di tale obbligo. Tuttavia, il giudice non può pronunciarsi direttamente sulla fondatezza della pretesa dei cittadini di ottenere la realizzazione delle opere di urbanizzazione, in quanto tale valutazione rientra nell'esercizio della discrezionalità amministrativa, la cui verifica resta preclusa al giudice anche ai sensi dell'art. 34 del codice del processo amministrativo.