Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 747 del 2012

ECLI:IT:TARSAR:2012:747SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, non soggetto all'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento ex art. 7 della legge n. 241/1990, in quanto la repressione dell'abuso edilizio corrisponde all'interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi illecitamente alterato. Il semplice trascorrere del tempo e la circostanza che l'opera abusiva sia stata realizzata in una zona priva di particolare pregio per l'interesse generale non possono giustificare il legittimo affidamento del contravventore, né escludere l'esercizio del potere di demolizione da parte dell'amministrazione comunale, tenuta a vigilare sull'osservanza della disciplina urbanistica ed edilizia sull'intero territorio di sua competenza, senza distinzioni.

Sentenza completa

N. 00686/2003
REG.RIC.

N. 00747/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00686/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 686 del 2003, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Cagliari presso il loro studio legale, via Loru n. 4;

contro

il Comune di Samugheo, in persona del Sindaco p.t.,
il Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Samugheo,
non costituiti in giudizio,

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 2/2003 emessa il 25.2.2003, con la quale il Responsabile del Servizio Tecnico del Comune di Samugheo ha ordinato al ricorrente, entro 90 giorni dalla notifica, la demolizione del fabbricato sito in loc. Sa Funt…

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