Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24791 del 4 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:24791PEN

Massima

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La qualifica di incaricato di pubblico servizio, che rende procedibile d'ufficio il reato di violenza sessuale ai sensi dell'art. 609-septies c.p., comma 4, n. 3, presuppone che il soggetto agente svolga attività pubblicistiche in virtù di una convenzione con il servizio sanitario nazionale, che attribuisca all'ente privato funzioni di carattere pubblicistico, sanitario e amministrativo. Pertanto, il medico che presta la propria attività libero-professionale in una struttura privata, pur se convenzionata con il servizio sanitario pubblico, non riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio, se non risulta la sussistenza di una convenzione che gli attribuisca poteri autoritativi e certificativi in nome e per conto della pubblica amministrazione. Inoltre, l'attività di "primo soccorso" svolta dal medico presso una struttura privata, pur se di pubblica utilità, non integra gli estremi del "pronto soccorso" previsto dalla normativa di settore, che richiede l'esistenza di una convenzione con il servizio sanitario nazionale e l'attribuzione di poteri pubblicistici. Pertanto, in assenza di tali requisiti, il reato di violenza sessuale commesso dal medico nell'esercizio di tale attività è procedibile a querela della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. SEMERARO Lu - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giusepp - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/05/2018 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. LUCA SEMERARO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. MOLINO PIETRO;
Il P.G. conclude: annullamento senza rinvio per improcedibilita' dell'azione penale per difetto di querela;
udito il difensore;
E' presente l'avvocato (OMISSIS) che chiede…

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