Il vincolo paesaggistico costituisce un limite assoluto alla sanatoria edilizia, anche in assenza di inedificabilità assoluta, in quanto la normativa statale sul condono edilizio, recepita dalla legislazione regionale siciliana, preclude la condonabilità di opere realizzate in aree sottoposte a vincoli ambientali e paesaggistici, salvo che non ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni: che le opere siano state realizzate prima dell'imposizione del vincolo, che siano conformi alle prescrizioni urbanistiche e che si tratti di interventi di minore rilevanza, con il parere favorevole dell'autorità preposta al vincolo. Pertanto, in assenza di tali presupposti, non può formarsi il silenzio assenso sulla richiesta di nulla osta paesaggistico, in quanto la preclusione della sanatoria è assoluta e non richiede la previa comunicazione di rigetto. La sentenza della Corte Costituzionale n. 252/2022 ha chiarito che la normativa statale sul condono edilizio, recepita dalla legislazione regionale siciliana, prevale sulla disciplina regionale più permissiva, atteso che le disposizioni statali in materia di determinazione massima dei fenomeni condonabili assurgono a norme di grande riforma economico-sociale.