Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6010 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:6010SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca di un'autorizzazione sanitaria per l'esercizio di un'attività commerciale, adottato per la mancanza del certificato di agibilità dei locali, perde efficacia e diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente qualora questi abbia successivamente comunicato la cessazione dell'attività commerciale. In tal caso, la domanda di risarcimento dei danni è respinta in assenza di prova del pregiudizio subito, mentre le spese del giudizio sono compensate in ragione della reciproca soccombenza. Il provvedimento amministrativo di revoca di un'autorizzazione sanitaria per l'esercizio di un'attività commerciale, adottato per la mancanza del certificato di agibilità dei locali, perde efficacia e diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente qualora questi abbia successivamente comunicato la cessazione dell'attività commerciale. In tale ipotesi, la domanda di risarcimento dei danni è respinta in assenza di prova del pregiudizio subito, mentre le spese del giudizio sono compensate in ragione della reciproca soccombenza. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente, a seguito della cessazione dell'attività commerciale, determina l'improcedibilità del ricorso avverso il provvedimento di revoca dell'autorizzazione sanitaria, con conseguente rigetto della domanda risarcitoria per difetto di prova del danno e compensazione delle spese processuali.

Sentenza completa

N. 01315/2009
REG.RIC.

N. 06010/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01315/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1315 del 2009, proposto da:
Pasquale D’Auria, rappresentato e difeso, giusta procura a margine del ricorso introduttivo, dall’avvocato Luigi Torrese, con il quale elettivamente domicilia in Napoli alla via Ugo Niutta n. 36;

contro

Comune di Gragnano, in persona del rappresentante legale p.t., rappresentato e difeso, dagli avvocati Vincenzo Cirillo e Michele Di Martino, con i quali elettivamente domicilia in Napoli, presso Elena Inserra, alla piazza G. Bovio n. 33;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza n. 56/URB (prot. 28143) del 10 dicembre 2008 del responsabile della VI area del Comune d…

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