Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 909 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:909SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria non comporta la definitiva acquisizione del relativo titolo, in quanto l'amministrazione può sempre procedere al suo annullamento in autotutela, qualora emergano vizi o irregolarità. L'annullamento della concessione edilizia in sanatoria determina l'obbligo per il titolare di demolire le opere abusive, senza che ciò comporti il diritto alla restituzione degli oneri concessori già versati, in quanto gli stessi sono strettamente correlati all'effettiva trasformazione del territorio e all'aumento del carico urbanistico, circostanze già verificatesi nel caso di specie. Inoltre, il rilascio della concessione edilizia e il suo successivo annullamento non danno luogo a responsabilità risarcitoria dell'amministrazione, in quanto tali provvedimenti sono stati determinati dal comportamento del richiedente, che non aveva rappresentato all'amministrazione l'esistenza di un contenzioso con i proprietari dell'immobile. L'ordine di demolizione delle opere abusive ha natura vincolata e non discrezionale, essendo finalizzato al ripristino dello stato dei luoghi illecitamente alterato, e pertanto è già dotato di adeguata motivazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/06/2021

N. 00909/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01221/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1221 del 2013, proposto dal signor Michele Basile, in proprio ed in qualità di legale rappresentante della società Basile S.r.l., e proseguito dai suoi eredi, signori Eufemia Federigi, Antonio Basile, Paolo Basile, Michela Basile e Diego Basile, rappresentati e difesi dagli avvocati Stefano Grassi, Guido Mussi e Roberto Pagliuca, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Stefano Grassi in Firenze, via G. La Pira n. 21, e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Seravezza, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Maria Cecilia M…

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