Cassazione civile Sez. II sentenza n. 24320 del 18 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:24320CIV

Massima

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Il creditore che agisce in giudizio per il pagamento di un corrispettivo contrattuale deve provare l'esistenza del contratto posto a fondamento della sua pretesa, non potendo addossare sull'eventuale debitore l'onere di dimostrare l'estinzione di un'obbligazione la cui sussistenza non sia stata adeguatamente provata. Pertanto, qualora il giudice accerti l'assenza di prova del contratto dedotto dal creditore, non può ritenersi che il preteso debitore sia comunque tenuto a dimostrare di aver già eseguito il pagamento, essendo onere del creditore fornire la prova del titolo in base al quale agisce. Inoltre, l'azione di arricchimento senza causa è infondata ove non risulti provato l'effettivo arricchimento del convenuto a danno dell'attore, non essendo sufficiente la mera allegazione di un presunto arricchimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRIOLA ((omissis)) - Presidente

Dott. MAZZIOTTI DI CELSO Lucio - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. PETITTI Stefano - rel. Consigliere

Dott. CARRATO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CE. s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato in Roma, ((omissis)) n. 40, presso lo studio dell'Avvocato COLAIACOVO Vincenzo, dal quale e' rappresentato e difeso per procura speciale in calce al ricorso;

- ricorrente -

contro

GI. AL. ;

- intimato -

e sul ricorso iscritto al R.G. n. 26325 del 2006, proposto da:

GI. AL. , elettivamente domiciliato in Roma, Via Brofferio n. 6, presso lo studio del…

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