Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 412 del 2014

ECLI:IT:TARSAR:2014:412SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive può essere legittimamente revocato in autotutela dall'amministrazione comunale, anche in pendenza di un giudizio amministrativo, qualora l'amministrazione ritenga che il provvedimento originario sia illegittimo o inopportuno. In tal caso, il giudice amministrativo prende atto della cessazione della materia del contendere e condanna l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, tenendo conto dell'attività svolta dall'amministrazione per definire in via amministrativa la controversia. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione comunale può revocare in autotutela un provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, anche in pendenza di un giudizio amministrativo, qualora ritenga che il provvedimento originario sia illegittimo o inopportuno. In tal caso, il giudice amministrativo dichiara la cessazione della materia del contendere e condanna l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, tenendo conto dell'attività svolta dall'amministrazione per definire in via amministrativa la controversia. La massima giuridica esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 01050/2011
REG.RIC.

N. 00412/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01050/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1050 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Vincenzo Genovese e Maria Fabrizia Monni, rappresentati e difesi dagli avv. Federico Pinna e Massimo Fenza, con domicilio eletto in Cagliari presso lo studio del secondo, via Cugia n. 1,

contro

Comune di Monserrato, rappresentato e difeso dall’avv. Gianfranco Carboni, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo legale in Cagliari, via Bruscu Onnis n. 6;

per l'annullamento

1) dell’ordinanza n. 4 del 15 settembre 2011, notificata il 20 settembre 2011, assunta dal responsabile del VI settore urbanistica ed edilizia privata…

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