Consiglio di Stato sentenza n. 6259 del 2003

ECLI:IT:CDS:2003:6259SENT

Massima

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Il parere vincolante dell'autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico, di cui all'art. 32 della legge n. 47/1985, deve essere acquisito dall'amministrazione competente in relazione all'esistenza del vincolo al momento in cui deve essere valutata la domanda di sanatoria, a prescindere dall'epoca di introduzione del vincolo stesso. Tale obbligo sussiste anche per le opere edilizie realizzate in epoca anteriore all'apposizione del vincolo, in quanto la presentazione della domanda di condono comporta una scelta dell'interessato volta ad acquisire il titolo abilitativo e il beneficio della certezza giuridica sui rapporti relativi all'intero fabbricato. La motivazione del provvedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica deve essere adeguata e sufficiente, essendo finalizzata a ricostruire l'iter logico seguito in ordine alle ragioni di compatibilità effettiva delle opere con i valori paesistici tutelati, anche attraverso il richiamo al parere vincolante della commissione edilizia integrata. Pertanto, la mera affermazione di una "grave turbativa del contesto paesaggistico tutelato" per la "tipologia anomala" degli interventi, senza ulteriori specifiche, non integra una motivazione adeguata. Il termine di 60 giorni assegnato al Ministero per i beni culturali ed ambientali per l'annullamento dell'autorizzazione in materia di costruzione nelle zone soggette a vincolo paesaggistico, ancorché perentorio, attiene al solo esercizio del potere di annullamento, restando estranea alla previsione normativa l'ulteriore fase della comunicazione o notificazione del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
N. 6259/03 Reg.Dec.
N. 4640 Reg.Ric.
ANNO 1998
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello proposto dal Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali, in persona del Ministro pro tempore, e dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici della Liguria, in persona del Soprintendente pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato pressi i cui Uffici sono per legge domiciliati in Roma, Via dei Portoghesi, n. 12,
contro
((omissis)), n. c.
per l'annullamento
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria - Sezione I - n. 107 del 20 marzo 1997.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti gli atti tutti della causa;
Alla pubblica udienza del 17 giugno 2003 relatore il ((omissis)). Udito l'avvocato dello Stato Spina.
Ritenuto e considerato in fa…

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