Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46482 del 17 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:46482PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In tema di reato di ingiuria, il riconoscimento della causa di non punibilità basata sul carattere reciproco delle offese è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento è insindacabile in sede di legittimità quando sia adeguatamente motivato. Pertanto, ai fini dell'applicazione dell'esimente di cui all'art. 599 c.p., non è necessaria la contestualità e la proporzionalità tra le ingiurie reciproche, essendo sufficiente l'accertamento di un fatto offensivo reciproco, anche se non immediato e non proporzionato. Il giudice può legittimamente escludere l'applicazione della scriminante quando l'imputato abbia reiterato le espressioni offensive in tempi e luoghi diversi, non limitandosi ad un unico episodio di reciproca offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SQ. Ma. , nata l'(OMESSO).

avverso la sentenza emessa il 28-2-08 dal Tribunale di Ancona;

Visti gli atti, il provvedimento denunciato ed il ricorso.

Udita in Pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. FERRUA Giuliana;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DI RICORSO E RAGIONI DELLA DECISIONE

Con s…

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