Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20175 del 8 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:20175PEN

Massima

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Il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso si configura quando l'indagato, sfruttando la forza intimidatrice derivante dalla sua appartenenza o vicinanza a un sodalizio criminoso notoriamente operante sul territorio, rivolge minacce esplicite o larvate alla persona offesa, inducendola a subire una costrizione patrimoniale o lavorativa contro la sua volontà. A tal fine, non è necessaria la prova di una reazione di soggezione da parte della vittima, essendo sufficiente che il comportamento dell'indagato sia oggettivamente idoneo a evocare la capacità di assoggettamento del sodalizio mafioso. Inoltre, l'aggravante del metodo mafioso può essere desunta anche dalla sola indicazione della relativa norma di legge nel capo di imputazione, senza necessità di una specifica descrizione del fatto, purché gli elementi costitutivi siano comunque desumibili dagli atti di indagine. Infine, la valutazione del contenuto e del significato delle conversazioni intercettate rientra nella discrezionalità del giudice di merito, se motivata in conformità ai criteri della logica e delle massime di esperienza, e non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non si ravvisi una manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/11/2017 del TRIBUNALE di Palermo;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARIA DANIELA BORSELLINO;
sentite le conclusioni del Sostituto Dr. PROCURATORE GENERALE Dr. Galli Massimo che ha chiesto il rigetto del ricorso;
sentite le conclusioni degli avv. (OMISSIS) e (OMISSIS), che hanno insistito nel ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con il provvedimento impugnato il Tribunale di Palermo, sezione del riesame, ha rigettat…

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