Consiglio di Stato sentenza n. 2808 del 2009

ECLI:IT:CDS:2009:2808SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La normativa statale di cui all'art. 3 del d.l. n. 223/2006, convertito nella legge n. 248/2006 (c.d. "decreto Bersani"), volta a rimuovere limiti all'accesso al mercato e a promuovere la libera concorrenza, prevale sulla disciplina regionale e comunale in materia di somministrazione di alimenti e bevande che si basi su criteri di programmazione quantitativa dell'offerta, come la predeterminazione di un numero massimo di esercizi autorizzabili in una determinata zona o la fissazione di un rapporto numerico tra esercizi e popolazione residente. Tali limitazioni, ancorché finalizzate alla tutela di interessi pubblici, risultano illegittime in quanto incidono direttamente sull'equilibrio tra domanda e offerta, che deve invece determinarsi secondo le sole regole del mercato, in attuazione del principio di libera concorrenza. L'Amministrazione non può pertanto negare l'autorizzazione all'apertura di nuovi esercizi sulla base di criteri di programmazione quantitativa dell'offerta, ma deve consentire l'accesso al mercato nel rispetto del principio di libertà di iniziativa economica privata, salva la possibilità di introdurre limitazioni fondate su esigenze diverse dalla mera regolazione del numero degli operatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE
Sezione Quinta
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 1190 del 2008, proposto dal Comune di Mi., rappresentato e difeso dagli avv.ti Ma. Ri. Su., An. Fr., Ru. Me. e Ra. Iz., elettivamente domiciliata presso l'avv. Ra. Iz. in Ro., ((omissis)). (...);
contro
la Pa. s.r.l., rappresentata e difesa dagli avv.ti Gu. Fr. Ro. e Um. Gr., elettivamente domiciliata presso il primo in Ro., via Co. (...);
e nei confronti
della Regione Lo., rappresentata e difesa dagli avv.ti An. Fo. e Fe. Te., elettivamente domiciliata presso il secondo in Ro. Largo Me. (...);
della Pa. s.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. Se. Ca. e dall'avv. Ma. Ra., elettivamente domiciliata presso l'avv. Fe. Ma. ((omissis)). con studio in Ro. via di Po. Pi. (...);
della Federazione Pubblici Esercizi - FIPE, rappresentata e difesa dall'avv. Ca. P…

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