Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24652 del 24 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:24652PEN

Massima

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La gravità indiziaria per l'applicazione di misure cautelari personali non deve raggiungere lo stesso livello di convincimento richiesto per il giudizio di colpevolezza nel merito, essendo sufficiente l'emersione di elementi probatori idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione su tale valutazione è limitato alla verifica della congruenza della motivazione rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto, senza poter procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, anche per i reati di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., il giudice deve espressamente considerare il tempo trascorso dai fatti contestati, il quale può rientrare tra gli "elementi dai quali risulti che non sussistono esigenze cautelari" qualora si tratti di un rilevante arco temporale privo di ulteriori condotte dell'indagato sintomatiche di perdurante pericolosità. Tuttavia, la creazione da parte dell'indagato di bunker segreti e nascondigli per sottrarsi all'esecuzione della misura cautelare, rivelando la perdurante operatività di un modus agendi illecito, può giustificare il persistere delle esigenze cautelari e l'applicazione della misura più severa, in coerenza con la presunzione normativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20-08-2020 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CUOMO Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
uditi per il ricorrente gli avvocati (OMISSIS), e (OMISSIS), sostituto processuale dell'avvocato (OMISSIS), i quali …

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