Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14569 del 24 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:14569PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legalità sulla sentenza impugnata, non può procedere a una nuova valutazione del materiale probatorio al fine di ricostruire diversamente i fatti accertati in sede di merito, in quanto tale operazione esula dai limiti del giudizio di cassazione, il quale è circoscritto all'esame della sussistenza di vizi di legittimità della decisione impugnata. Parimenti, il giudice di legittimità non può sindacare la mancata concessione di circostanze attenuanti generiche, quando la richiesta risulti palesemente infondata in relazione alle concrete modalità del fatto, non essendo necessaria una specifica motivazione sul punto. Infine, il giudice di legittimità non può riesaminare la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento della continuazione tra più reati, trattandosi di una valutazione di merito preclusa in sede di legittimità, la quale è limitata al controllo della correttezza della motivazione fornita dal giudice di appello sul diniego della continuazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierlui - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/03/2016 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/01/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dott. PIERLUIGI DI STEFANO;
sentite le conclusioni del PG LUCA TAMPIERI che ha chiesto dichiararsi il ricorso inammissibile;
sentito l'avv. (OMISSIS) quale sostituto processuale dell'avv. …

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