Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23380 del 15 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:23380PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare i motivi di ricorso avverso la sentenza di condanna, afferma che: 1. In tema di prova dichiarativa, spetta al giudice il potere di verificare in termini sostanziali l'attribuibilità al dichiarante della qualità di indagato nel momento in cui le dichiarazioni vengono rese, con la conseguente necessaria escussione non già come testimone, bensì quale imputato di reato connesso ai sensi dell'art. 210 c.p.p. Tale verifica deve essere compiuta dal giudice che procede all'assunzione della prova, il quale deve essere a conoscenza, già prima dell'esame o dell'escussione, di elementi qualificabili quali indizi non equivoci di reità. 2. In sede di legittimità, sono inammissibili le censure che si risolvano in una mera rivalutazione del risultato probatorio, in quanto il vizio di motivazione deducibile in cassazione consente di verificare la conformità allo specifico atto del processo, rilevante e decisivo, della rappresentazione che di esso dà la motivazione del provvedimento impugnato, fermo restando il divieto di rilettura e reinterpretazione nel merito dell'elemento di prova. 3. Il giudizio di comparazione tra opposte circostanze, implicando una valutazione discrezionale tipica del giudizio di merito, sfugge al sindacato di legittimità quando, come nella specie, non sia frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico e sia sorretto da sufficiente motivazione. 4. L'inammissibilità del ricorso per cassazione non consente il formarsi di un valido rapporto di impugnazione e preclude, pertanto, la possibilità di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità a norma dell'art. 129 c.p.p., come la prescrizione del reato maturata successivamente alla sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/05/2021 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DE MARZO GIUSEPPE;
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), la quale ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore:
L'avv. (OMISSIS) si riporta alle conclusioni e nota spese gia' depositate.
RITENUTO IN FATTO
1. Con s…

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