Il rilascio di un permesso di costruire è illegittimo qualora il progetto sia stato redatto da un tecnico (geometra) privo della necessaria competenza professionale per la realizzazione di un fabbricato di civile abitazione di rilevanti dimensioni e complessità strutturale, in quanto la normativa di settore (art. 16, r.d. n. 274/1929) limita la competenza del geometra alla progettazione di "piccole costruzioni accessorie in cemento armato, che non richiedono particolari operazioni di calcolo e per la loro destinazione non possono comunque implicare pericolo per l'incolumità delle persone". Pertanto, il geometra non può redigere il progetto di un fabbricato di civile abitazione di consistente volumetria e complessità strutturale, come quello oggetto del caso di specie, che supera ampiamente i limiti dimensionali e di complessità entro i quali la legge riconosce la sua competenza professionale. Inoltre, il rilascio del permesso di costruire è illegittimo anche qualora il progetto edilizio risulti in contrasto con la normativa urbanistica e paesaggistica vigente nel territorio interessato, in particolare per quanto riguarda i limiti di cubatura e di altezza degli edifici, nonché le prescrizioni relative alla tutela ambientale e paesaggistica dell'area, come l'obbligo di conservazione dello stato dei luoghi e della vegetazione esistente. Pertanto, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il permesso di costruire rilasciato in violazione di tali prescrizioni normative, a tutela dell'interesse pubblico alla corretta pianificazione urbanistica e alla salvaguardia del paesaggio.