Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 426 del 2014

ECLI:IT:TARPE:2014:426SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società beneficiaria di agevolazioni finanziarie concesse nell'ambito di un patto territoriale, afferma che: 1. La giurisdizione sulle controversie relative ai finanziamenti concessi in sede di formazione ed esecuzione di un patto territoriale rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, in quanto l'erogazione dei relativi contributi, sia in via provvisoria che in sede definitiva, implica l'adozione da parte della P.A. di decisioni istituzionali circa la corretta allocazione di risorse finanziarie destinate ad una programmazione negoziata, che vede coinvolti, in egual misura, soggetti pubblici e privati. 2. In caso di mancato adempimento, da parte dell'Amministrazione, di un incombente istruttorio disposto dal giudice amministrativo, questi può dare per provati i fatti affermati dal ricorrente, purché tale conclusione non si ponga in contrasto con altri elementi ricavabili dagli atti di causa. 3. L'Amministrazione, nell'adottare il provvedimento di revoca delle agevolazioni, deve adeguatamente valutare e motivare in ordine a quanto dedotto dal beneficiario, in particolare in merito alla modifica del programma originario, alla data di ultimazione dei lavori e all'effettiva entrata in funzione dell'impianto, senza limitarsi ad un mero recepimento acritico delle conclusioni della Commissione di accertamento. 4. In caso di accoglimento del ricorso per vizi dell'istruttoria e della motivazione, il giudice amministrativo può annullare il provvedimento impugnato, rimettendo all'Amministrazione il riesercizio del potere, con una nuova e più completa valutazione degli elementi rilevanti.

Sentenza completa

N. 00034/2013
REG.RIC.

N. 00426/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00034/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 34 del 2013, proposto da:
Trigno Energy S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pescara, viale Pindaro, 27;

contro

- Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento Sviluppo e Coesione Economica, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., Cipe - Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in L'Aquila, via Buccio di Ranallo c/ S.Domenico;
- Società Consortile Trigno Sinello a r.l. e R…

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