Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 3449 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:3449SENT

Massima

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Il provvedimento di conferma del diniego di rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, adottato dall'amministrazione in sede di riesame, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente originario, rendendo il ricorso improcedibile, in quanto l'interesse del ricorrente si concentra ora sul nuovo provvedimento lesivo, che deve essere autonomamente impugnato entro il termine di decadenza previsto dalla legge. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, a seguito dell'adozione di un nuovo provvedimento amministrativo in sede di riesame, il ricorso originario diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, essendo necessaria l'impugnazione autonoma del nuovo provvedimento lesivo, nel rispetto dei termini di decadenza previsti dalla normativa vigente. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire la tempestività e l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il ricorrente possa rimanere indefinitamente in una situazione di incertezza giuridica, e sulla esigenza di assicurare il rispetto del principio del contraddittorio e del giusto processo, imponendo al ricorrente l'onere di impugnare il nuovo provvedimento adottato dall'amministrazione. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enunciato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/12/2021

N. 03449/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00508/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 508 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via ((omissis)) 26;

contro

Questura Palermo, Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliataria ex lege in Palermo, via ((omissis)), 6;

per l'annullamento

- del provvedimento di rigetto dell’istanza di rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, adottato dal Que…

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