Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27482 del 23 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27482PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che impone il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive (c.d. "DASPO") ai sensi della L. n. 401 del 1989 deve essere convalidato dal Giudice per le indagini preliminari, il quale è tenuto a valutare attentamente le deduzioni difensive presentate dall'interessato, anche se in forma sintetica, e a motivare adeguatamente in ordine alla sussistenza dei presupposti di legge, in particolare in relazione alla pericolosità specifica del soggetto e alla congruità della durata della misura, che può essere superiore al minimo edittale solo in presenza di una puntuale motivazione. Il diritto di difesa dell'interessato, pur dovendo essere contemperato con l'esigenza di celerità nell'applicazione della misura, impone al Giudice di assicurare un effettivo contraddittorio, anche se in forma cartolare, entro il termine di 48 ore dalla notifica del provvedimento, senza che sia necessaria la messa a disposizione degli atti depositati dal Pubblico Ministero, essendo sufficiente che l'interessato possa comunque accedervi presso gli uffici competenti. La condotta di accensione di una "torcia illuminante" in occasione di una competizione sportiva rientra tra gli artifizi pirotecnici vietati dalla legge, integrando uno dei presupposti per l'applicazione del DASPO, a prescindere dalla concreta pericolosità della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GALTIERO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. GALANTI Alberto - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza di Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Udine del 23/12/2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Alberto Galanti;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Gianluigi Pratola, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 23/12/2022 del Giudi…

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