Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 1131 del 2015

ECLI:IT:TARBS:2015:1131SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento in autotutela di precedenti autorizzazioni paesaggistiche favorevoli, adottato dalla Soprintendenza in assenza di nuovi fatti o elementi di giudizio, è illegittimo per difetto di motivazione e violazione del principio di tutela dell'affidamento del privato, in quanto la mera preferenza per la conservazione dello stato dei luoghi non è sufficiente a giustificare la revoca di diritti edificatori già riconosciuti, dovendo l'autorità competente valutare la compatibilità paesaggistica dell'intervento attraverso prescrizioni e limitazioni, senza poter azzerare del tutto tali diritti. L'annullamento in autotutela è inoltre precluso quando non vi siano ragioni di interesse pubblico prevalenti sull'affidamento del privato e non sia trascorso un ragionevole lasso di tempo rispetto ai provvedimenti da rimuovere.

Sentenza completa

N. 00540/2013
REG.RIC.

N. 01131/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00540/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 540 del 2013, proposto da:
STEFANIA PELUCCHI, rappresentata e difesa dall'avv. Martino Pelizzari, con domicilio eletto presso il medesimo legale in Brescia, via Ferramola 14;

contro

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI, SOPRINTENDENZA PER BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI DI BRESCIA, CREMONA E MANTOVA, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, con domicilio in Brescia, via S. Caterina 6;
COMUNE DI BRESCIA, non costituitosi in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedimento prot. n. 3564 del 7 marzo 2…

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